Sentir parlare di tecnica da un neofita è qualcosa di irriverente verso chi, con anni di fatica alle spalle, può insegnare al sottoscritto, ma non trovavo termine migliore per indicare questa sezione che include:
- Attrezzatura
- Lanci
- Mosche e Imitazioni
- Nodi
- Terminali
Per parlare di tecnica, bisogna prendere in considerazioni tutte sfacettature di come si può pescare a mosca, infatti se si usa parlare di pesca a mosca, la prima immagine che mi viene in mente è una coda di topo che volteggia con un bellissimo loop parallela alla superficie dell’acqua, ma la PAM non è solo questo, e spesso le differenze sono notevoli, tanto da farla assomigliare in certe sue sfacettature alla pesca a spinning o la pesca la tocco. Andiamo, però, con ordine.
La più famosa e fissata nella memoria è la così detta Tecnica Inglese. con canna, coda e mulinello, ma esistono altre due tecniche che non necessitano di mulinello, Tenkara e Valsesiana. Poi dalla Tecnica Inglese ci sono state tre evoluzioni, una verso la pesca a galla, l’altra verso la pesca affondante ed (mosca sommersa e la sua evoluzione a ninfa), una terza che si orienta verso la pesca “estrema” quasi a fondersi con la pesca a spinning, ovvero l’uso di streamer ed artificiali pesanti per insidiare Lucci, BlackBass, Salmoni Artici, Steelhead, Pesce di Mare ed addirittura ciprinidi e pesci non propriamente insettivori.
Ma per i puristi l’unica evoluzione che non ha snaturato la Pesca con la Mosca Secca è la TLT (Tecnica di Lancio Totale) o anche chiamata Italian FlyFishing Style. Sia nella sua veste ibrida, detta TLT “pesante” sia nella sua forma più pura con canne corte, fino a 8 piedi, e code leggere, 2 e 3.
Tutte hanno dei pro e dei contro, ma per ora, per quanto mi riguarda, il fascino della pesca con la secca non ha rivali…